mercoledì 18 aprile 2012

Maiorca

Maiorca è la più grande isola delle Baleari, si sviluppa su un area di 3640 km quadrati. Il suo capoluogo è Palma di Maiorca, che si estende per ben 15 km di costa. Nell’intera isola sono presenti 850.000 abitanti. Palma di Maiorca sorge nell’omonima baia, che viene denominata, Pla.

Raggiungere Maiorca è molto facile grazie ai voli low cost Madrid e ai voli low cost Milano.

La ricchezza dell’isola si fonda tutta sul turismo, sia estivo che invernale. Infatti, il clima di Maiorca è tipicamente mediterraneo, con temperature molto alte d’estate mitigate dalla brezza marina e temperature abbastanza basse di inverno, ma che comunque non fermano i tanti turisti che si recano sul posto.

Maiorca è ricca di molti ristoranti, pub, discoteche, che non fanno mancare il divertimento. Allo stesso tempo, però, sono presenti molti luoghi di relax, come ad esempio, la riserva naturale di S’Albufereta, dove si può praticare il bird watching. La riserva naturale di S’Albufereta offre ben 196 specie diverse di uccelli.

Oltre a questa riserva naturale, a Maiorca si trova il Parco Nazionale Marittimo Terrestre, che si trova nell’arcipelago di Cabrera, dove sono custodite molte specie di conifere. L’arcipelago di Cabrera, composta da 18 isolotti, si staccò da Maiorca circa 15.000 anni fa. Un altro parco molto famoso, è quello di Sa Dragonera, di cui fanno parte anche l’isolotto di Pantaleu, l’isola di Els Calafats e Mitjana.

Molte sono le spiagge bianchissime che caratterizzano l’isola, Platja d'Es Trenc, S'Arenal ( la più grande spiaggia delle isole Baleari, lunga ben circa 5 km), Cala Mesquida, Cala Agulla, Formentor e Cala Petita. L’isola offre qualsiasi tipi di comfort, nelle acque cristalline si posso svolgere diverse attività sportive. Il vero flusso turistico iniziò nel 1920, quando iniziarono ad approdare sull’isola i primi artisti. Per un così massiccio flusso di turisti, venne inaugurato nel 1929, il primo hotel dell’isola, il Formentor.

Lloret de mar

Località balneare, fondata nel 1001, Lloret de Mar, è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma della Catalogna. Lloret de Mar è popolata da 39.363 abitanti ed è uno dei comuni più rinomati di tutta la Costa Brava. Dista 60 km da Barcellona e 40 km dall’aeroporto di Girona.

Lloret de Mar è diventata meta turistica per molti giovani provenienti da ogni parte del mondo,soprattutto dal nord Europa. Infatti, in questo luogo sono presenti diversi locali tra cui pub, pizzerie, ristoranti, casinò e le più famose discoteche, conosciute a livello internazionale. Non mancano gli hotel, le pensioni e varie residenze turistiche a prezzi molto accessibili. Per l’appunto, sono molte le famiglie che si recano a Lloret de Mar per soggiornare, per poi recarsi a visitare Barcellona, grazie ai voli low cost Barcellona.

Le acque cristalline e limpide, fanno sì che oltre al divertimento, i turisti possano anche rilassarsi. Il mare è immediatamente profondo e in alcuni tratti le spiagge (lunghe ben 7 km) sono sabbiose, in altri, invece, rocciose. La costa è divisa in sei spiagge: Lloret, Treumal,Santa Cristina, Fenals, Canyelles e Sa Boadella.

Inoltre, non si possono non visitare i Giardini di Santa Clotilde, che sono situati a strapiombo sul mare e la Casa Carriga, abitazione tipica degli Indianos. I vincitori del Rally di Catalogna lasciano nel comune le loro impronte. Dal 1994, inoltre, Lloret de Mar è sede di uno dei più importanti tornei internazionali di pallacanestro organizzati dalla A.S. Eurobasket.

venerdì 8 luglio 2011

Cordoba



Situata nell’Andalusia è stata a lungo capitale dell’Impero musulmano spagnolo , rappresentava la vera capitale della Spagna famosa come polo culturale e per i suoi palazzi adibiti a zone di relax e ad harem.
I mori ne fecero il cuore pulsante del loro Impero.

La Cordoba odierna con i suoi edifici non ha nulla a che fare con i fasti del passato anche se ancora il centro ne conserva la bellezza di un tempo:le abitazioni con i cortili ricchi di fontane, le stradine con i piccoli viali.
Non sembra neppure di essere in Europa tanta è l’influenza araba che ancora persiste e che raffiora dai tratti somatici degli abitanti.
Il suo vasto patrimonio artistico è ancora presente, in modo particolare nei resti delle mura che cingevano la città e delle quali ne è rimasta solo qualche porta; essendo inoltre un paese dall’influsso musulmano un polo di estremo valore è dato dalla Grande Moschea datata 785 d.c.
La sua forma è un connubio di struttura architettonica tipica delle moschee unita a quella classica delle cattedrali, il risultato è un imponente edificio che si è reso famoso in tutto il mondo.
Come in tutta l’Andalusia il momento dell’anno più importante per i suoi abitanti è la settimana santa di Pasqua durante la quale nelle vie della città ci sono processioni celebrative. Da ricordare anche la festa de Las Cruces a maggio quando sono poste nelle piazze delle città delle croci di fiori attorno alle quali si festeggia.

Dal punto di vista turistico è un luogo molto visitato ogni anno perché non ha l’impronta caotica della grande metropoli ed è quindi facilmente gestibile anche dal punto di vista dei mezzi di trasporto, inoltre ( come già detto ) è un ambiente culturale ricco di storia e allo stesso tempo al passo con i tempi in termini di strutture.

Cantabria



Piccolissima regione autonoma spagnola montuosa e verdeggiante un tempo abitata da guerrieri, nobili e marinai situata nella parte settentrionale del paese a ridosso della costa atlantica, la Cantabria si costituì nel 1778 divenendo comunità autonoma.

Caratterizzata dalla presenza delle montagne della Cordigliera Cantabrica che la percorrono interamente, suddivisa in tre aree: la Marina ( area costiera che si affaccia sull’oceano Atlantico ), la Montana ( la più grande ed è attraversata dalla Cordigliera )e il Campoo e le valli del sud ( l’area al di là delle montagne ).
Il capoluogo è Santander, città molto elegante e colta al suo contempo; il clima 8 simile a quello nord europeo ) è umido con temperature moderate che sono influenzate dai forti venti provenienti dall’oceano atlantico.
Artisticamente parlando, Cantabria è la regione più ricca del mondo per quanto riguarda i siti archeologici relativi al periodo Paleolitico : le grotte di Altamira con i suoi graffiti preistorici, il Parco nazionale dei Picos d’Europa ( condiviso peraltro, con le Asturie ), le Caverne di Puente Viesgo, le Grotte di Covalanas.
Dal punto di vista turistico l’arrivo in auto è alquanto difficoltoso poiché si dovrà percorrere un itinerario con precipizi, strette gole ove scorrono torrenti, un paesaggio bucolico in assoluto, ma all’arrivo si potrà godere di queste terre incontaminate e verdeggianti e nel contempo passeggiare sul famoso lungomare di Santander.
La Cantabria ha una fitta rete stradale che ne consente il collegamento con tutto il resto del paese, anche dal lato aeroportuale può vantare numerosi voli di collegamento.

Sul versante culinario la sua cucina è deliziosamente elaborata: zuppe, carni e pesce sono gli irrinunciabili cavalli di battaglia; anche le feste sono molto importanti nella cultura di questo posto derivano infatti da tradizioni ancestrali e si sono tramandate di generazione in generazione.
E’ un gradevole mix di cultura, paesaggi sterminati, spiagge, bellimbusto, parchi naturali e archeologici con svariate attività da praticare.

lunedì 20 giugno 2011

La corrida

Quando si pensa alla Spagna non si può non ricordare la sua tradizione pluricentenaria in questa pratica della corrida o tauromachia, considerata non solo uno sport ma una vera e propria arte spagnola.

Originariamente la gara era una cerimonia ufficiale dei re, adottata come una celebrazione della sua incoronazione da bellimbusto.
Per moltissimi spagnoli la corrida è simbolo del coraggio, dell'onore e della mascolinità dei matadores. In Spagna esistono anche accademie volte all’educazione e all’apprendimento della pratica del matadores. I principali e più famosi scenari della corrida spagnola sono chiamate Plazas de toros (arene), le più famose sono le seguenti: La Maestranza (Siviglia), Las Ventas (Madrid, è la terza più grande al mondo, con 23.798 posti), Plaza de Toros Monumental di Pamplona, la Plaza de toro di Córdoba, quella di Valencia, quella di Granada, quella di Atocha (San Sebastián), La Malagueta (Málaga) e Las Arenas di Barcellona.
Nonostante il suo valore culturale nel paese, la corrida è un evento da molti considerato crudele e violento, visto che in quasi tutte le gare il toro muore. Nonostante le molte polemiche al riguardo la corrida è ancora praticata in Spagna, nel sud della Francia, in Portogallo, e in molti paesi dell’America Latina (Messico, Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Costa Rica, Panama e Bolivia).
Nelle isole Canarie con la Legge 8 / 1991 del 30 aprile si sancì la difesa degli animali domestici, e da allora non è stata più tenuta alcuna corrida nelle isole Canarie. Nel 2005 in Catalogna, 453.000 firmatari da tutto il mondo invitarono nel 2005 il parlamento regionale a eliminare le corride in questa comunità. Solo in Catalogna sono state raccolte 250.000 firme in sei mesi. Secondo un sondaggio pubblicato nel 2007 sul quotidiano El Mundo il 58% degli spagnoli ritiene che le corride dovrebbero essere vietate, un 33 % avrebbe proibito immediatamente le corride, e un 9% si ritenne indeciso.

Il 28 luglio 2010, il Parlamento della Catalogna ha approvato un bando per l’abolizione delle corride in Catalogna, con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astensioni.

Fuerteventura

  

Fuerteventura fa parte dell’arcipelago delle isole Canarie. Si tratta di sette bellissime isole, che rappresentano da anni il sogno di migliaia di turisti che ogni anno si rifugiano tra le loro incontaminate bellezze, in cerca di riposo e totale distacco dai ritmi frenetici della vita quotidiana. 

Fuerteventura, è una di queste sette isole che si trovano nel mezzo dell’oceano Atlantico, in direzione nord-ovest della costa Africana. Quest’isola presenta le spiagge più belle di tutto l’intero arcipelago, caratterizzate sia dalla sabbia bianca, ma anche da particolari litorali sabbiosi neri. La famosa sabbia di origine vulcanica.
Il clima si mantiene abbastanza mite durante tutto l’anno, non scende mai sotto i 18 gradi in inverno e raggiunge i 25 gradi massimo durante l’estate. La posizione geografica favorisce, infatti, queste temperature piacevoli e ideali per le vacanze. I turisti a essere maggiormente attratti sono gli amanti del surf, infatti, le coste presentano quasi costantemente la presenza del vento, ideale per gli amanti e si esibizionisti di questo speciale sport.

Le innumerevoli distese di spiagge che si distendono per diversi chilometri lungo le coste, offrono anche altri sport acquatici, da poter praticare in tutta tranquillità. Questa di fatti, oltre a essere la seconda isola delle Canarie geograficamente parlando dopo Tenerife, presenta anche le più lunghe distese si spiaggia di tutto l’intero arcipelago.

Inoltre ciò che invita anche una grande affluenza di turismo ogni estate, sono i prezzi che nell’arco degli anni si sono mantenuti costanti, e che non presentano cifre particolarmente onerose, e che inoltre non hanno presentato forti rincari dovuti alla crisi. E’ facile trovare tramite le agenzie specializzate, ma anche siti internet seri, dei pacchetti vacanze ideali e convenienti anche per tutta la famiglia.

L’attività principale è data sicuramente dall’industria del turismo, ma anche l’agricoltura regala all’isola una buona fonte produttiva. Girando per l’isola si possono gustare molti frutti che siamo abituati a conoscere perché importanti sui nostri banchi di frutta e verdura. Oggi scopriamo da dove provengono alcuni di questi frutti come la papaya, il mango e l’avocado, frutti esotici, dai sapori particolari e caratteristici. Inoltre sono importanti anche altre produzioni, come quella dell’aloe vera, che è diventata molto diffusa negli ultimi anni, come base per rimedi naturali. L’aloe vera, infatti, era utilizzata dalle popolazioni antiche, in quanto era in grado di contrastare l’azione batterica e le infezioni, funzione che gli viene riconosciuta tutt’oggi. Inoltre anche nella cosmetica ha riscosso un grande successo, poiché è stata inserita in numerose creme di bellezza per il viso e per il corpo.

Sull’isola presso Puerto del Rosario si trova non solo l’aeroporto che la mette in comunicazione con il mondo, ma anche un vasto porto, dove una regolare attività di traghetti mettono in contatto l’isola Fuerteventura con le altre isole vicine come Las Palmas De Gran Canaria.

Sull’isola sono presenti numerosi alberghi e ristornati che la rendono preziosa e importante dal punto di vista attrattivo del turismo, oltre ad avere le straordinarie visioni della natura e dello splendido mare cristallino.



venerdì 6 maggio 2011

La metro in Spagna

La metro in Spagna

Se avete deciso che le vostre vacanze saranno nella penisola iberica, questo articolo fa proprio al caso vostro! In Spagna infatti vi è un buonissimo sistema di trasporto metropolitano. La metropolitana spagnola è pulita, puntuale e dotata di aria condizionata (è perciò utilissima d’estate quando fa troppo caldo per camminare). La rete metropolitana è presente in molte delle città principali spagnole come Barcellona, Valencia, Madrid, Palma di Majorca, Bilbao e Siviglia mentre in altre come ad esempio Granada è ancora in costruzione.

A Barcellona vi sono due sistemi chiamati TMB e FGC. Le linee TMB vanno dalla 1 alla 5 mentre le FGC vanno dalla 6 alla 8.


Per quel che riguarda i biglietti da viaggio, esistono i biglietti singoli, validi per una corsa che costano 1,45 euro, ma se desiderate viaggiare in metro o sugli autobus conviene il biglietto T10 o la carta da viaggio chiamata Barcellona Card. Quest’ultima ti consente di avere anche sconti sul biglietto di entrate delle attrazioni, in alcuni negozi, ristoranti ecc.
Il biglietto T10 invece, costra 8,25 euro e, come dice il nome, ti consente di fare dieci viaggi in metropolitana (sia TMB che FGC), autobus, tram ecc ma è valido solo nella Zona 1 (zona che comprende le principali aree del centro città).
Il T10 è valido illimitatamente e può essere condiviso con altri membri del tuo gruppo ma ovviamente Ogni volta che qualcuno del tuo gruppo utilizza il T10 si considera una corsa separata.

Valencia invece ha la linea FGV che gestisce la metrovalencia e gli altri servizi ferroviari e di bus della città; la rete consiste in 150 km di linea (19 sono sotterranei che attraversano la zona centrale della città) per un totale di tre linee di metro e due di tranvia.

A Madrid vi è una rete molto estesa che comprende ben 12 linee che si incrociano e raggiungono ogni punto della città e anche molte cittadine al di fuori del centro urbano. La metro funziona dalle 6 del mattino alle 2 di notte ed il biglietto costa solo 1 euro; se però avete intenzione di usarla spesso potete comodamente procurarvi il blocchetto per 10 viaggi che costa 6,15 euro e consente di viaggiare anche sugli autobus;potete viaggiare sia su autobus che metro anche solo con un biglietto da 1,50.
Per muovervi in sicurezza ecco la Mappa della Metro di Madrid.


A Palma de Majorca è invece attiva dal 2007 ed è gestita dalla società pubblica SFM (Serveis Ferroviaris de Mallorca) e dispone infatti solo di una linea che si estende però per 7,2 km; è in servizio tutti i giorni dalle ore 6.15 alle 23.00 e c’è una corsa più o meno ogni 15 minuti.



La metropolitana di Bilbao invece è stata inaugurata nel 1995 ed ha un tracciato a forma di Y, con due linee che costeggiano in gran parte il fiume Nervión; è lunga ben 40 km con circa 38 stazioni. Dispone di due linee la 1 che collega Plentzia a Basauri e la 2 che unisce Kabiezes a Basauri.


La più recente però resta per ora Siviglia, dotata di un sistema di guida automatica VAL, attivato solo nel 2009 e dotata di ben 4 linee che coprono quasi tutta la Siviglia.